Glossario

Costituisce il principale strumento di trasparenza nei contratti di prestito al consumo. Si tratta di un indice standardizzato a livello comunitario che riflette il costo totale del credito sostenuto dal consumatore nelle operazioni di finanziamento al consumo. Il TAEG comprende non solo gli interessi ma anche tutte le spese e gli oneri associati all'utilizzo del credito. Questo indicatore viene espresso come percentuale del capitale concesso e calcolato su base annua. La sua presenza è obbligatoria nella documentazione contrattuale e deve essere chiaramente indicata nelle comunicazioni pubblicitarie e nelle offerte.

Rappresenta il tasso di interesse annuale in percentuale che il creditore richiede per il finanziamento concesso. A differenza del TAEG, il TAN non riflette il "costo complessivo" del prestito, poiché non include spese, oneri e commissioni aggiuntive. Pertanto, un finanziamento con un TAN pari a zero potrebbe comportare un TAEG significativo dovuto ad altri costi accessori.

Indicatore utilizzato per stabilire il "tasso limite" al di sopra del quale gli interessi su un prestito sono considerati eccessivi. Rappresenta il valore medio dei tassi applicati dalle banche e dagli intermediari creditizi regolamentati, inclusi commissioni, remunerazioni e spese, escluse imposte e tasse. I TEGM sono rilevati trimestralmente dalla Banca d'Italia per categorie omogenee di finanziamenti su delega del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Fa riferimento al valore contabile degli attivi di un'azienda, calcolato escludendo gli attivi immateriali.

Si riferisce al valore contabile del patrimonio netto di un'azienda, escludendo gli attivi immateriali e gli strumenti di finanziamento diversi dalle azioni ordinarie.

È il tasso attivo riconosciuto alle banche sulle operazioni di credito agevolato. Indica il tasso di interesse di base applicato a operazioni che godono di condizioni favorevoli, spesso legate a programmi di sostegno o agevolazioni governative.

Comprende ogni operazione o serie di operazioni, anche senza l'uso di strumenti elettronici, riguardanti la raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modifica, selezione, estrazione, confronto, utilizzo, collegamento, blocco, trasmissione, divulgazione, cancellazione e distruzione di dati, anche se non sono memorizzati in un database.

Per agevolare l'accesso al credito al consumo e ridurre il rischio di indebitamento eccessivo delle persone coinvolte, sono stabilite adeguate protezioni e metodi di gestione dei dati per salvaguardare i diritti degli interessati. Queste disposizioni sono delineate nel Codice Etico e di Condotta per i sistemi informativi gestiti da entità private relativi ai crediti al consumo, alla loro affidabilità e protezione.